Primo, Secondo e Swing

Primo, secondo e swing
parole e musica per raccontare il cibo
di Ferdinando Regis

ll babà non è nato a Napoli; gli spaghetti non li ha importati Marco Polo di ritorno dal suo lungo viaggio in Cina; in origine le carote non erano arancioni, bensì viola. Raccontare il cibo attraverso le tantissime curiosità che ne caratterizzano la storia: gastronomiche, naturalmente, ma anche storiche, letterarie, artistiche, cinematografiche. Ci sono da raccontare i 300 e più formati di pasta, regina della nostra gastronomia; i 250 tipi di pane, gli oltre 400 formaggi e le 533 varietà di olive. C’è da raccontare come Caravaggio ha rischiato di uccidere il garzone di un’osteria per colpa dei carciofi. Ci sono da raccontare le ‘invenzioni’ di Leonardo da Vinci in cucina e le prelibatezze di pasticceria, come i cannoli e le sfogliatelle, nate tra le mura di conventi e monasteri, proprio nei luoghi dove il peccato di gola, uno dei sette capitali, dovrebbe essere oscurato, bandito, dimenticato perché strumento di tentazione luciferina.
Ci sono da raccontare le leggende sul ragù, sul riso e sul caffè; le origini mitologiche del carciofo; la storia del supplì (e del perché di questo curioso nome); la disputa di Leopardi con Napoli sugli amatissimi (dal poeta di Recanati) maccheroni. E ci sono da narrare i legami con la cucina di Dalì, Picasso, Cezanne, Van Gogh, Puccini, Rossini; la leggenda del panettone e del tortellino, ispirato all’ombelico di Venere.
Ci si può soffermare sulle origini della melanzana, accusata di essere addirittura velenosa, ma poi capace di riscattarsi con prelibatezze come la parmigiana o la caponata; sulla cucina futurista che negli anni Trenta aveva messo al bando gli spaghetti e proposto piatti a dir poco inconsueti come l ‘Carneplastico’, trasposizione gastronomica della filosofia che aveva ispirato nella pittura e nella scultura Marinetti e i suoi seguaci.
E, naturalmente, accanto alle tante storie del cibo, dolce o salato che sia, c’è da raccontare del vino, cui hanno reso omaggio nel corso dei secoli artisti, poeti, scrittori, filosofi, grandi personaggi della storia: “bevendo, gli uomini migliorano. Fanno buoni affari, vincono le cause, sono felici e sostengono gli amici”, diceva Aristofane. Il cibo, e il vino, insomma, sono parte importante della nostra vita quotidiana. E noi ve li vogliamo raccontare, appunto, con parole e musica.

Voci recitanti
Laura Giulia Cirino
Luca Mancini

Voce
Ferdinando Regis

Sax e voce
Mauro Majore

Tastiere
Marco Ioannilli

Batteria
Filippo Bombace

 

Venerdì 18 novembre
Ore 21,30
Teatro Tordinona
Via degli Acquasparta, 16 (zona P.zza Navona)
Ingresso: 15 euro

Lascia un commento