19 novembre
Ore 21,00
Sala Strasberg

Ingresso: 5,00 Euro
Tessera obbligatoria

Le Mépris

(Il Disprezzo)

Versione originale

Un film di Jean-Luc Godard

con
Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance, Fritz Lang, Giorgia Moll

Il film, nella sua versione originale, mantiene alcune scene di straordinaria intensità e mostra il suo autentico valore grazie alla fedeltà dei dialoghi, alla splendida colonna sonora e al colore che è stato invece alterato nella copia italiana

Lo scrittore e sceneggiatore Paul Javal (Michel Piccoli) viene chiamato da un potente produttore americano, Prokhosh, (Jack Palance), a riscrivere il copione di un film tratto dall'Odissea che al momento manca di appeal commerciale. La moglie di Paul, Camille (Brigitte Bardot), inizia a disprezzare il marito poiché, quest'ultimo, tollera e favorisce le avances che Prokosh inizia a farle fin dal loro primo incontro.

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia (1954).
Il regista costruisce un film, in parte, autobiografico e incentrato sull'opposizione tra vera arte (Omero) e prodotto commerciale (la pellicola hollywoodiana): il complesso rapporto con produttori attenti soltanto a dinamiche commerciali è un argomento che tocca Godard da vicino, e che avrà ancora un ruolo da protagonista nelle sue pellicole degli anni Ottanta, spesso incentrate, come Il disprezzo, su un film da farsi. Attraverso una confezione impeccabile, fatta di sinuosi movimenti di macchina e di ambientazioni suggestive (Villa Malaparte, a Capri), l'autore dà vita a una complessa riflessione sulla maestosità dell'arte classica (l'insistenza sulle statue) che oggi potrebbe essere proseguita dal cinema, rappresentato dall'amato Fritz Lang che veste i panni del regista dell'ipotetica Odissea. In fondo, Il disprezzo è soprattutto un grande omaggio alla bellezza della settima arte, simboleggiata anche dal fascino di una Brigitte Bardot ai massimi storici.

La mia foto personaleIl film sarà introdotto da Claudio Sestieri, figura di grande esperienza nel mondo del cinema d’autore italiano che ha scritto e diretto 6 lungometraggi.
Per la RAI ha ideato e diretto programmi culturali e documentari d’arte e nel Settore Sperimentale della Rai ha collaborato allo sviluppo della ricerca sull’Alta Definizione e le nuove tecnologie digitali.
Ha tenuto corsi di regia televisiva e Alta definizione per la Formazione della RAI ed è stato tra i docenti di regia cinematografica della NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione) alla sede di Cinecittà.
Nell’autunno 2000 ha pubblicato per gli Struzzi di Einaudi “Segreto di Stato, la verità da Gladio al caso Moro”, best seller scritto con Giovanni Fasanella e Giovanni Pellegrino, Premio Capalbio 2001.
Una nuova edizione aggiornata del libro, “Segreto di Stato- Verità e riconciliazione sugli anni di piombo” è stata pubblicata nel 2008 da Sperling & Kupfer.
Nel Novembre 2010 ha pubblicato con Editori Riuniti il suo primo romanzo,
“Le Seduzioni del destino”, un giallo cinefilo sulle tracce di un mistero legato a Metropolis di Fritz Lang, seguito nel 2020 da “L’aria di nuotare”, (Raffaelli Editore).

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